Le avventure di
Lucky Luke, il cowboy che spara più veloce della sua ombra, iniziano nel 1946
per mano di Morris (pseudonimo di Maurice de Bévère) e ottengono grande
successo dal 1955, con le sceneggiature di René Goscinny (il papà di Asterix).
Lucky Luke viene chiamato spesso in aiuto dagli stessi soldati per fronteggiare
i più pericolosi criminali del West. Può ricevere l’incarico di scortare Billy
The Kid da un penitenziario all’altro o occuparsi dell’evasione dei terribili
fratelli Dalton. Lucky Luke è un tipo solitario, che vaga per il Texas in
groppa al fedele Saltapicchio (Jolly Jumper), un cavallo molto intelligente, in
grado di parlare, ma solo con i suoi simili o Lucky Luke stesso. Tuttavia le
guardie carcerarie, consapevoli dei gravi rischi che il cowboy corre a causa
loro, talvolta lo costringono ad accettare un valido aiutante: il loro cane
Rataplan.
Rataplan ha appesa al collare una stella da sceriffo: insieme ai
soldati vigila che nel penitenziario regni la calma. Ha riflessi eccezionali:
se qualcuno gli pesta la coda mentre dorme, si sveglia di soprassalto dopo solo
dieci minuti. Si rende subito conto di ciò che gli accade intorno: durante la festa
di compleanno del vecchio soldato Josafat, mentre tutte le guardie gli fanno
gli auguri, si domanda cosa abbiano da litigare tanto e quando a Lucky Luke
viene conferita un’onorificenza, piange credendo che lo vogliano fucilare.
Basta però pronunciare la parola “mangiare” perché Rataplan si tranquillizzi
immediatamente. La sua specialità è seguire le piste: quando gli viene fatta
annusare la casacca di Joe, il più piccolo e pericoloso dei fratelli Dalton,
Rataplan si ritrae disgustato dal fetore e punta deciso nella direzione opposta
per allontanarsi da quella puzza. Il nostro cowboy solitario, viste le
straordinarie qualità del cane, vorrebbe fare a meno del suo aiuto e lo invita
ad andarsene, ma Rataplan continua a seguirlo, perché come al solito capisce le
cose al contrario e, pur desiderando tornare al penitenziario, rimane
fedelmente a fianco di Lucky Luke. A
questi non resta che servirsi di
Rataplan come una bussola che va al contrario, indicando sempre il Sud. In un
modo o nell’altro Lucky Luke riesce a mettersi sulle tracce dei Dalton, ma
avrebbe bisogno della collaborazione di chi li ha visti o è stato vittima delle
loro scorribande. I testimoni per paura sono spesso reticenti e allora ci si
può servire di Rataplan per renderli più collaborativi. Invece di ringhiare
minaccioso, però, lui, da bravo cane addestrato, si avvicina per fare amicizia,
pronto a dare la zampa. Peccato che il più delle volte cada, perché l’esercizio
è difficile e ha ancora bisogno di perfezionamento. Rataplan segue Lucky Luke ovunque vada,
accompagnandolo persino in Canada, durante il rigido inverno. A dire il vero è
un po’ preoccupato di ammalarsi: continua infatti ad avere il naso freddo e
umido.
Alla fine di ogni missione Rataplan torna al
penitenziario del Texas, alle sue mansioni di cane da guardia. I fratelli Dalton
sono stati catturati e spetta a lui il compito di sorvegliarli, tanto Lucky
Luke è già pronto a riacciuffarli.
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