venerdì 17 agosto 2012

RATAPLAN – IL CANE DI LUCKY LUKE


I cani dei fumetti sono famosi per avere delle abilità particolari, che esagerano le normali qualità canine oppure li fanno assomigliare ai bipedi della razza umana. Rataplan, la mascotte del penitenziario del Texas nei fumetti di Lucky Luke, è noto per essere il cane più cretino dell’universo, cosa che lo rende molto orgoglioso.
Le avventure di Lucky Luke, il cowboy che spara più veloce della sua ombra, iniziano nel 1946 per mano di Morris (pseudonimo di Maurice de Bévère) e ottengono grande successo dal 1955, con le sceneggiature di René Goscinny (il papà di Asterix). Lucky Luke viene chiamato spesso in aiuto dagli stessi soldati per fronteggiare i più pericolosi criminali del West. Può ricevere l’incarico di scortare Billy The Kid da un penitenziario all’altro o occuparsi dell’evasione dei terribili fratelli Dalton. Lucky Luke è un tipo solitario, che vaga per il Texas in groppa al fedele Saltapicchio (Jolly Jumper), un cavallo molto intelligente, in grado di parlare, ma solo con i suoi simili o Lucky Luke stesso. Tuttavia le guardie carcerarie, consapevoli dei gravi rischi che il cowboy corre a causa loro, talvolta lo costringono ad accettare un valido aiutante: il loro cane Rataplan.
 Rataplan ha appesa al collare una stella da sceriffo: insieme ai soldati vigila che nel penitenziario regni la calma. Ha riflessi eccezionali: se qualcuno gli pesta la coda mentre dorme, si sveglia di soprassalto dopo solo dieci minuti. Si rende subito conto di ciò che gli accade intorno: durante la festa di compleanno del vecchio soldato Josafat, mentre tutte le guardie gli fanno gli auguri, si domanda cosa abbiano da litigare tanto e quando a Lucky Luke viene conferita un’onorificenza, piange credendo che lo vogliano fucilare. Basta però pronunciare la parola “mangiare” perché Rataplan si tranquillizzi immediatamente. La sua specialità è seguire le piste: quando gli viene fatta annusare la casacca di Joe, il più piccolo e pericoloso dei fratelli Dalton, Rataplan si ritrae disgustato dal fetore e punta deciso nella direzione opposta per allontanarsi da quella puzza. Il nostro cowboy solitario, viste le straordinarie qualità del cane, vorrebbe fare a meno del suo aiuto e lo invita ad andarsene, ma Rataplan continua a seguirlo, perché come al solito capisce le cose al contrario e, pur desiderando tornare al penitenziario, rimane fedelmente a fianco di Lucky Luke. A questi non resta che servirsi di Rataplan come una bussola che va al contrario, indicando sempre il Sud. In un modo o nell’altro Lucky Luke riesce a mettersi sulle tracce dei Dalton, ma avrebbe bisogno della collaborazione di chi li ha visti o è stato vittima delle loro scorribande. I testimoni per paura sono spesso reticenti e allora ci si può servire di Rataplan per renderli più collaborativi. Invece di ringhiare minaccioso, però, lui, da bravo cane addestrato, si avvicina per fare amicizia, pronto a dare la zampa. Peccato che il più delle volte cada, perché l’esercizio è difficile e ha ancora bisogno di perfezionamento. Rataplan segue Lucky Luke ovunque vada, accompagnandolo persino in Canada, durante il rigido inverno. A dire il vero è un po’ preoccupato di ammalarsi: continua infatti ad avere il naso freddo e umido.
Alla fine di ogni missione Rataplan torna al penitenziario del Texas, alle sue mansioni di cane da guardia. I fratelli Dalton sono stati catturati e spetta a lui il compito di sorvegliarli, tanto Lucky Luke è già pronto a riacciuffarli.


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