The Artist è un film scritto e diretto da Michel Hazanavicius del 2011.
Il regista ha vinto la scommessa di portare nei cinema di oggi un film in
bianco e nero, muto e con pochissime didascalie, sbancando i botteghini e
vincendo numerosi premi tra cui cinque Oscar, tre Golden Globe, sette BAFTA e
sei César. Questo successo è merito della storia narrata, nemmeno troppo
lontanamente ispirata a pellicole quali Cantando
sotto la pioggia (1952), Viale del
tramonto (1950), È nata una stella (1954), della strepitosa colonna sonora di
Ludovic Bource, fondamentale in un film muto, e degli attori protagonisti, Jean
Dujardin e Bérénice Bejo, particolarmente bravi a riproporre lo stile di
recitazione degli anni Venti – Trenta.
Una rivoluzione, però, sconvolge il mondo del
cinema: arriva il sonoro! Sono finiti i tempi delle smorfie e dei gesti
enfatici: gli attori devono imparare a recitare con la voce. Valentin non
accetta il progresso e rifiuta di prendere parte a pellicole parlate. Lascia il
suo produttore Al Zimmer (John Goodman) e investe tutti i suoi soldi nella
realizzazione di un film muto, che si rivela un fiasco totale. Abbandonato
dalla moglie, Valentin finisce sul lastrico, anche a causa della Grande
Depressione, ed è costretto a vendere all’asta tutti i suoi averi. L’ex divo è
ormai ridotto a vivere in un modesto appartamento solo con il suo cane.
La carriera di
Peppy intanto decolla: è lei la star del momento, capace di influenzare le
decisioni dei produttori. La ragazza è innamorata di George Valentin, non lo ha
dimenticato e cerca di salvarlo dalla completa rovina. Valentin però deve
riuscire ad abbandonare il suo orgoglio e i suoi capricci da star. Solo così
sarà in grado di cogliere le potenzialità del nuovo mezzo e le opportunità che
ancora ci sono per lui in un nuovo genere: il musical.
Il cane Jack è protagonista a tutti gli effetti
insieme a Valentin e Peppy. Grande spalla, eccezionale comprimario, è un fedele
compagno per George Valentin che gli parla continuamente e non se ne separa
mai. Vivace e straordinariamente intelligente, Jack ha imparato ad assumere
delle pose che lo rendono ancora più umano. Memorabile è la scena della
colazione in cui Jack è un terzo commensale accanto a Valentin e la moglie. Il
piccolo cane quando è in scena si comporta da vera star, ma ciò che lo rende
davvero felice è stare insieme al suo padrone, non importa se in una sontuosa
villa o in un monolocale. Quando le cose si metteranno davvero male, Jack si
darà da fare per salvare la vita al disperato Valentin.
Jack è interpretato da un Jack Russell Terrier di nome Uggie,
che per questo ruolo ha vinto il Palm Dog Award a Cannes nel 2011 e il Golden Collar Award. Qualche giorno fa
Uggie ha lasciato le sue impronte sull’Hollywood Boulevard a Los Angeles, nei
pressi del Chinese Theatre, aggiungendo la sua stella a quelle delle star più
famose di tutti i tempi. In questa occasione il suo trainer Omar Von Muller ne
ha annunciato il ritiro dalle scene. Uggie ha infatti 10 anni e dopo tanto successo
merita di godersi il giusto riposo. La storia di questo piccolo Jack Russell
potrebbe essere il soggetto di un film. La vita di Uggie inizia in campagna,
ben lontano dai riflettori. Quando, però, attacca una capra i suoi padroni
decidono di portarlo al canile, giudicando il suo temperamento troppo
aggressivo. Per fortuna viene adottato da Omar Von Muller che lo accoglie nella
sua famiglia e ne intuisce le potenzialità recitative. Uggie infatti è
intelligente, vivace, non ha paura di nulla e si trova a suo agio sul set. Prima
di The Artist, ha recitato con Robert
Pattinson e Reese Witherspoon nel film Come
l’acqua per gli elefanti (2011). Come accade agli attori più famosi anche
Uggie, durante le riprese del film muto, ha avuto delle controfigure, i Jack
Russell Dash e Dude che lo hanno sostituito in alcune scene.
Il Jack Russell
Terrier è un cane originario del Devon in Inghilterra, selezionato dal
pastore anglicano Parson John (Jack) Russell come cane da caccia capace di
introdursi nelle tane di volpi, tassi e conigli. Ha un carattere molto vivace e
ha una forte personalità. È intelligente, giocherellone, coraggioso e devoto al
padrone. È amichevole, ma moderatamente fiducioso. Se ben allevato, si
relaziona positivamente coi bambini e gli altri cani. Adatto all’agility, è
anche un ottimo cane da guardia. L’altezza varia da 25 a 38 cm con un peso di
5/6 Kg. La testa è proporzionata al corpo, con il cranio piatto e moderatamente
largo tra le orecchie. Le mandibole, dalla potente dentatura, sono atte ad afferrare
con forza e tirare. Il tartufo è nero. Gli occhi sono piccoli, scuri, a forma
di mandorla. Le orecchie sono piccole e ricadenti in avanti. È un cane
resistente, dotato di buona muscolatura. Le zampe anteriori sono adatte allo
scavo. Il pelo può presentarsi in tre varietà: liscio, ruvido e broken (che si ottiene incrociando
esemplari dei primi due tipi). È di colore prevalentemente bianco con macchie
marroni e/o nere soprattutto sulla testa.
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