domenica 16 settembre 2012

BUON COMPLEANNO ARTÙ!

 


Artù è nato il 16 settembre 2003. Quell’anno, dopo parecchio tempo senza animali domestici, ci eravamo finalmente decisi a prendere un cane. Dopo l’estate avremmo iniziato la ricerca. Tutti noi concordavamo su una taglia medio – piccola, visto che avrebbe passato la maggior parte del tempo in appartamento. Papà voleva un maschio, per non avere il dilemma operazione sì o no. Io non avevo particolari richieste: scartata subito l’opzione acquisto cane di razza in favore di un cucciolotto nato in canile o abbandonato, volevo solo che fosse beige o comunque dal pelo chiaro e, dato che per me era il primo cane, ne volevo uno di pochi mesi.
Quando abbiamo iniziato a cercare il nostro cucciolo, apparve subito chiaro che l’operazione non sarebbe stata semplice. Nei canili in zona c’erano solo cani adulti o di taglia grande. Nove anni fa internet non era ancora un mezzo così diffuso e soprattutto io ero molto meno esperta nelle ricerche online. Fatto sta che le settimane passavano e il cucciolo non si trovava. Quel 16 settembre trascorse senza che noi sapessimo che a pochi metri di distanza dalla nostra casa a Milano era nato un piccolo cagnolino che sarebbe diventato così importante per me e la mia famiglia. Sono convinta che nulla accade per caso: nemmeno la scelta dei nostri amici pelosi. Prima di Artù abbiamo avuto un gatto nero di nome Attila, dalla forte personalità. Ancora oggi per noi è un piacere ricordare le sue avventure e i suoi disastri, compensati però da un enorme affetto. Secondo me qualcuno lassù, quando si è sparsa la voce che la mia famiglia cercava un cane, ha fatto in modo che dovessimo accogliere il piccolo Artù, anche lui avremmo presto scoperto dotato di un bel caratterino. Non ho dubbi che se decidessimo di prendere un criceto anche lui avrebbe una forte personalità.
Stufi di cercare a vuoto, abbiamo deciso di andare a parlare col nostro amico veterinario che ha subito dato la soluzione al nostro problema. Da pochi giorni era nata la cucciolata di una sua paziente, Peggy, una Terrier che aveva vissuto un pomeriggio di passione con un Cocker nero. I cuccioli erano tre: due femmine e un maschio in cerca di casa, potevamo andare a trovarli anche subito.
 
 
La prima volta che ho visto Artù avrà avuto un paio di settimane, forse meno. Io avevo letto libri e riviste su come scegliere il cucciolo e svezzarlo, in teoria ero preparata. Osservate attentamente la madre, c’era scritto ovunque. Quando arrivai a casa di Peggy non sono riuscita a guardarla bene perché il suo padrone la teneva a debita distanza e visto il suo furioso abbaiare, accompagnato da ringhi poco amichevoli, non  avevo nessuna voglia di avvicinarmi. “Vuole solo proteggere i suoi cuccioli” mi sono detta. Poi in una cesta eccoli lì: 2 minuscole cagnoline nere vivacissime e 1 cucciolotto bello panciuto immobile. Scegliete il cucciolo che più interagisce con voi, dicevano i libri. Mi hanno dato il cucciolotto: era una palla morbida e calda. Sentivo solo il suo cuoricino battere nella mia mano. Sapevo che erano tutti sani, il veterinario l’aveva assicurato. Era tutto nero, aveva una mamma terribile, ma era mio, ormai era mio, avevo deciso. Artù poi è cresciuto, diventando un bel cane di taglia media di quindici chili, il doppio delle sue sorelle, con grande sorpresa del veterinario. Quel giorno comunque io avrei preso anche il cane più brutto della Terra e per me sarebbe stato meraviglioso. Sono tornata a casa sapendo che di lì a poco avrei avuto un cane, il mio primo cane. Non immaginavo però che questo avrebbe completamente cambiato la mia vita e quella della mia famiglia, che ogni giorno avrei imparato qualcosa, avrei vissuto parecchie avventure e avrei ricevuto quintali di affetto da qualcuno per cui tu sei la persona più speciale dell’universo.
Buon Compleanno Artù!!!
 

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