Artù è un gran dormiglione. La maggior parte del
pomeriggio la passa sul letto, mentre io lavoro al computer. Spesso, durante i
suoi frequenti pisolini, Artù sogna. Gli occhi sono chiusi, ma il suo corpo non
è più mollemente rilassato. Le zampe si muovono un po’ a scatti, come se stesse
correndo. A volte si mette anche ad agitare la coda. Dopo un po’ si sentono dei
mugolii, come se abbaiasse senza aprire la bocca. Più di una volta è capitato
di sentire distintamente un ringhio: Artù è un brontolone anche nei sogni!
Chissà con chi si sarà messo a litigare!
Tutte le volte che mi accorgo che lui sta sognando mi
avvicino piano piano e resto lì a osservarlo. Mi chiedo quali avventure stia
vivendo e come siano i suoi sogni. Sta pensando alla bella barboncina bianca
che abbiamo incontrato ai giardinetti? Sta correndo libero nel grande prato in
campagna? Sogna una pizza gigante con doppia mozzarella tutta per lui? In
questi casi vorrei proprio che sapesse parlare.
Dopo un po’ le zampette non si agitano più e Artù fa
un profondo respiro. Apre gli occhi piano piano e vede che sono proprio lì
accanto a lui. Sbadiglia di gusto e, con l’aria ancora mezza addormentata si
mette a pancia per aria: Mi fai le
coccole?
Non so che cosa stesse sognando, ma vedendo la sua
aria beata doveva essere qualcosa di davvero bello! In fondo non importa sapere
che cosa sogni: ho un cane felice, questo conta!
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